Water Conference, Pichetto-Fratin: “Italia area a rischio siccità, per la crisi idrica oltre 4 miliardi in 5 anni”

New York City, 22 marzo 2023. Nell’Intervento alla Conferenza sull’Acqua nella sede delle Nazioni Unite, il Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Pichetto-Fratin ha sottolineato come la siccità sia ormai un problema ciclico, in Italia come in tutta l’area mediterranea. Ha poi aggiunto: “L’Italia sostiene con forza l’ Agenda di Azione sull’Acqua dell’Onu, per porre l’acqua al centro delle strategie di lotta ai cambiamenti climatici, secondo l’approccio del nesso Acqua-Energia-Cibo-Ecosistemi e i principi dell’Agenda2030″.

Crisi idrica, il piano di investimenti in Italia

Pichetto-Fratin ha elencato le azioni che il governo ha messo in atto per rispondere alla crisi idrica: “Nel Piano di Ripresa e Resilienza abbiamo mobilitato fondi per le risorse idriche pari a 4,38 miliardi di euro in 5 anni. Recentemente è stato costituito un tavolo di coordinamento per rispondere alla crisi, anche con nuovi strumenti di legge e operativi. Tra le priorità dei nostri interventi vi è il potenziamento, con un investimento di 600 milioni di Euro al 2026”. Con il progetto “Rinaturazione del Fiume Po” abbiamo investito 357 milioni di Euro, con un focus su qualità delle acque e biodiversità. 

Acqua, i progetti in campo con le Nazioni Unite

“Siamo inoltre impegnati in specifiche azioni in alcune regioni più vulnerabili, con progetti coerenti con l’Agenda 2030 sugli obiettivi 13 (Cambiamenti climatici), 7 (energia pulita ed accessibile) e 6 (acqua pulita e servizi igienico sanitari)” – Il Ministro ha aggiunto: “Il Ministero dell’Ambiente italiano nel 2022 ha finanziato 69 milioni di euro per progetti di cooperazione multilaterali e 5 milioni per progetti bilaterali”.

Pichetto-Fratin ha inoltre parlato dell’impegno in Africa: “Sono stati approvati oltre 50 progetti bilaterali con una priorità su Sahel, Africa Subsahariana, Mediterraneo e piccoli stati insulari. Ad esempio nel Sahel, con la Convenzione sulla Desertificazione, stiamo realizzando progetti per recuperare terre degradate e creare opportunità economiche per le comunità locali. Poche settimane fa Italia e Etiopia hanno firmato un accordo da oltre 30 milioni di euro per un progetto per migliorare la gestione di acqua e suolo e creare opportunità di impiego. In questi ultimi anni la quota destinata all’acqua sul totale degli interventi della cooperazione allo sviluppo italiana è cresciuta in maniera costante. L’acqua è un obiettivo di sviluppo di per sé (il numero 6), ma è anche collegato a 10 dei 17 obiettivi di sviluppo dell’Agenda”.

“Acqua tema da non abbandonare”

“Confido quindi che la riflessione sulla Agenda di Azione sull’Acqua di questi giorni si riveli cruciale in vista del Summit sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. Vorrei concludere con un richiamo che si aggiunge all’impegno sulle iniziative concrete. Mi riferisco alla responsabilità che abbiamo di fare dell’acqua un tema costante nelle nostre agende. Con la Presidenza Italiana del G20, nelle Conclusioni su clima e ambiente adottate a Napoli, fu inserito l’impegno a promuovere approcci integrati per gestione e uso sostenibili delle risorse idriche. Per diffondere conoscenza e consapevolezza, oggi, in questo stesso edificio, abbiamo presentato l’edizione 2023 del Rapporto sull’acqua. Si tratta del rapporto annuale realizzato dal Programma UNESCO di Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali ospitato a Perugia che sosteniamo dal 2006. “Senza acqua -diceva Nelson Mandela- non c’è futuro”.Oggi dobbiamo raccogliere la sfida che ci viene da una emergenza epocale, sapendo che questa battaglia va combattuta e vinta proprio in nome delle generazioni future.Grazie”

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